26 Ottobre 2018 Spettacolo

Soldato Mulo va alla Guerra

Valfenera d'Asti

Piemonte

Il nuovo spettacolo del Teatro Degli Acerbi “Soldato mulo va alla Guerra”. In scena Massimo Barbero, testo e regia di Patrizia Camatel. La consulenza storica è di Nicoletta Fasano e Mario Renosio per l' ISRAT (Istituto per la Storia della Resistenza di Asti).

  Durante la Prima Guerra Mondiale accanto agli uomini ha combattuto un esercito di animali. Muli, asini, buoi, cani, cavalli, piccioni vennero utilizzati per le azioni belliche, per lo spostamento di reparti e materiali, per le comunicazioni e il sostentamento delle truppe. E le testimonianze degli uomini al fronte ci parlano anche di convivenze altrettanto strette, con gli animali, ma non altrettanto desiderabili: i topi che invadevano le trincee, pulci e pidocchi che infestavano le vesti e i giacigli… La forzata coesistenza di animali di ogni genere con gli uomini avvicinò gli uni agli altri in una tragica fratellanza di fronte alla morte e alla sofferenza.  Giuseppe Zabert, classe 1897, figlio di mezzadri, parte da Valfenera – come altri otto tra fratelli e cugini – per andare a servire la Patria al fronte. Il soldato semplice, la giovane “carne da cannone” che ha perso la vita, e l’identità stessa, nelle trincee del Carso o sui monti contesi agli austriaci, è all’oscuro dei piani di conquista degli Stati, delle alleanze e delle strategie. A lui si chiede di faticare la giornata e di obbedire, proprio come ad un mulo sotto il basto; a lui si chiede di sopravvivere a qualunque costo, nascondendosi e strisciando nel fango, profittando degli avanzi o della morte dei compagni, proprio come farebbe un ratto.   Ecco una relazione, quella col mondo animale, che non è semplice convivenza, coabitazione forzosa, ma è identificazione dell’essere-uomo con l’essere-animale: è l’istinto di sopravvivenza a farla da padrone in trincea, è l’istinto di fuga che fa dell’uomo un disertore, è la fame che ti mangia da fuori e la paura che ti rode da dentro. Nel mondo straziato dalla guerra la bestialità è caratteristica degli uomini, abbrutiti dalla violenza, mentre gli animali al fronte, coprotagonisti di episodi tragici o inaspettatamente sentimentali, rimangono l'ultimo baluardo di umanità e vita.  Per maggiori informazioni leggi anche sul sito www.teatrodegliacerbi.it  Per informazioni sulle prossime date:0141 321402