Il memoriale di guerra dall'alto valore letterario, civile, identitario, storico e sociale dell'opera, traduce in esigenza artistica la volontà di tramandare attraverso il linguaggio performativo di prosa-musicale, il messaggio morale contenuto in essa, nonché onorare la memoria del popolo sardo che con migliaia di vite umane, pagò l'immane prezzo della Grande guerra. È noto che i dominatori aragonesi vissuti in Sardegna, definivano i sardi "Pocos locos i mal unidos", mentre Emilio Lussu, nella sua analisi testuale, sottolinea come per la prima volta i sardi rimasero coesi, seppur nella sventura delle trincee. Riunisce il pensiero collettivo dei "Diavoli Rossi", sotto l'egida del motto "Forza paris" - "Forza insieme”. Unità, solidarietà e fratellanza, furono i comuni denominatori che permisero agli sfortunati combattenti, di trascorrere quei tre lunghi anni di guerra. Lo spettacolo ha toccato i maggiori teatri nazionali tra cui Franco Parenti di Milano, Teatro dell’Orologio Roma, Palazzo Cusani Milano, Piazza Duomo Asiago (VI), Civitavecchia, Museo del Risorgimento Vicenza, Bari, Festival Isole delle Storie Gavoi, Festival La valigia dell’Attore La Maddalena e altre importanti piazze nazionali.
VOCE RECITANTE: Daniele Monachella
CHITARRA CLASSICA/ LOOP STATION: Andrea Congia
LAUNEDDAS/FIATI/PERCUSSIONI: Andrea Pisu